STINTINO Due isolotti galleggianti ricoperti di terriccio e alcuni ciuffi d’erba, così da riprodurre un ambiente accogliente e ideale per le specie di volatili che popolano l’area delle Saline di Stintino. 

 

Si tratta delle due strutture mobili, ancorate al fondale, che gli esperti del progetto Life Sterna hanno terminato di posizionare nella parte centrale delle Saline, dopo un attento e preciso lavoro iniziato nel periodo autunnale. Procede quindi con le prime iniziative strategiche il progetto Life che vede il Comune di Stintino impegnato nella valorizzazione delle potenzialità ambientali del territorio, attraverso azioni di ripristino dell’originario valore ambientale, conservazione e tutela delle specie che lo abitano. Il progetto che ha permesso al Comune di Stintino di ottenere dalla Comunità europea un finanziamento di oltre un milione di euro punta al miglioramento dell’habitat all’interno dei siti di interesse comunitario (Sic) e della zona di protezione speciale (Zps). Gli esperti si aspettano di vedere zampettare su quelle strutture, costruite con una base in plastica come i pontili galleggianti, volatili quali sterne, garzette e cavaliere d’Italia. Sono queste le specie alle quali si rivolge il progetto, insediate da tempo in quelle aeree e per le quali si vuole ulteriormente favorire la nidificazione. «Tra lo stagno di Casaraccio e le Saline, nella vegetazione di salicornia, sono già visibili alcuni esemplari – afferma Danilo Pisu, responsabile scientifico del progetto – una decina di cavalieri d’Italia, una colonia di sterne e una cinquantina di fraticelli. Adesso con sistemi di richiamo, sagome e cespugli, ci aspettiamo vadano a nidificare su queste strutture». Gli uccelli in questo modo potrebbero avere maggiore tranquillità, evitando zone come la spiaggia ghiaiosa delle Saline dove sarebbero disturbati dall’afflusso antropico. Per preservare quest’area, inoltre, il Comune a dicembre scorso ha acquistato circa 30 ettari di fascia costiera dalle Saline a Ezzi Mannu con l’obiettivo di rivalutare il litorale e fondere il bene ambientale con l’utilizzo turistico. Per il rispetto di quelle zone, nelle prossime settimane saranno installati cartelli informativi e di divieto di calpestio di determinate zone delle Saline e degli stessi isolotti, oltre che di accesso alle vasche delle saline. Il progetto Life+ è stato approvato con deliberazione della giunta comunale il 20 ottobre 2011. Il piano finanziario complessivo del progetto è pari a 1.916.024 euro di cui 1.146.521 euro, pari al 60 per cento, interamente finanziato dalla Comunità europea e 769.503 euro cofinanziamento con azioni immateriali da parte del Comune di Stintino e dei partner del progetto: Agenzia regionale conservatoria delle coste e cooperativa Pescatori di Stintino.

Fonte: La Nuova Sardegna